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Chi siamo

Il nostro liceo, spiegato facile

Gli studenti hanno sempre sentito il bisogno di esprimersi, e hanno trovato nel giornalino il modo migliore per farlo. Negli anni, al Galvani si sono susseguiti vari giornalini: il Ranocchio del Galvani negli anni Venti, la Rana negli anni Sessanta, addirittura nel 1992 fu fondato un controgiornalino, Perle ai Porci. Tramite questi, gli studenti si facevano sentire e informavano gli altri delle loro opinioni.

Oggi esiste il Prometeo.

Fondato nell’anno scolastico 2007-2008, deve il suo nome all’eroe mitico Prometeo, che rubò il fuoco agli dei per darlo agli uomini. I suoi fondatori sono Emanuele Marchesini e Francesco Olivo ed ha da poco superato la trentacinquesima edizione.


 

Ma tutto questo lo potete trovare ovunque con una piccola ricerca: non definisce chi siamo.

Ma allora cos’è il Prometeo?

“Il Prometeo è il filo conduttore tra me e i miei compagni di scuola.”

“Il Prometeo è l’occasione per confrontarsi con ragazzi di età diverse e magari con idee differenti.”

“Il Prometeo è un modo per esprimere me stessa e le mie passioni.”

“Il Prometeo è un modo per entrare in contatto a livello personale con altre persone con le quali si ha un aspetto in comune.”

“Il Prometeo è uno spazio in cui i ragazzi si esprimono seguendo le loro inclinazioni e i loro interessi in totale libertà.”

“Il Prometeo è un momento della mia vita dedicato allo svago, alla creatività e allo stacco dai compiti.”

“Il Prometeo è un giornalino che permette e chiunque, studente o docente, di restare informato su ogni tipo di notizia interna o esterna al Liceo.”

“Il Prometeo è un’esperienza per il futuro.”

 

Con tutto quello che è il Prometeo si potrebbe riempire un’enciclopedia. Ciascuno di noi della redazione avrebbe così tanto da dire a riguardo, ma cercheremo di riassumerlo.

Il Prometeo è stare a martellarsi la testa su un articolo, è trovare la voglia di scrivere perché con l’accento corretto, è lavorare cinque ore all’impaginazione, è litigare quando qualcuno prova a contestarti una minima parte perché ci hai messo l’anima per farla.

Il Prometeo è voglia. Tanta voglia. Perché nessuno ce lo fa scrivere, ce lo fa impaginare o ce lo fa vendere.

Tutti noi, per svariati motivi, ci siamo ritrovati a lavorare insieme, e tutti noi ci mettiamo il massimo, perché abbiamo fondamentalmente un obiettivo: fare in modo che ogni singola cosa sia fatta per il meglio, per voi e per noi: per voi, perché è doveroso dare il meglio per gli altri, e per noi, per pura soddisfazione.

Redazione

Filippo Maccaferri (III^A), Vittorio Sprovieri (III°A), Giada Molinari (III°A), Matteo Ceraolo (III°A), Samuela Potena (III°A), Giulia Corradini (5°P), Clara Torlai (5°P), Lorenzo Mazzocchi (5°P), Jacopo Marchesini (5°P), A’mir Choksi (5°P), Flavio D Borriello (5°I), GIulia Corvino (5°I), Gaia Ravegnini (5°H), Giulia Giusti (5°G), Luca Caporale (5°L), Alessandro Vannini (5°M),  Marta Corradini (4°P), Emma Prandini (4°P), Thea Casanovas (4°P), Sofia Attinà (4°P), Luce Machiavelli (4°P), Simone Napo (4°P), Eugenio Lischi (4°F), Giacomo De Martin (3°R), Sara Napolitano (I°A), Margaret Cerri (1°P) e qualunque altro studente del Galvani che si voglia aggiungere!

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